31 ott 2011

Vento parigino

Di ritorno da Parigi vi porto degli indizi sui posti dove andare a cercare ed annusare novità.....

mi scuso per la qualità di alcune foto, ma c'era Nazz che mi stava trascinando via per la manica....


primo posto (ma non per merito)

DETOU


qui ho trovato il tanto sospirato sciroppo di glucosio per fare il fondente....erano aaaaaaannnnnnnniiiiii....il negozio era pieno poi di tanti zuccherini e cristalli di ogni colore per decorazioni,aromi vari, ma pochi stampi...






poi abbiamo il mio preferito....MORA...

www.mora.fr


e qui mi sono sbizzarrita, ragazzi c'è veramente da perdersi tra stampi, forme, formine...qui mi sono portata avanti per il Natale...




appunto....



qui un'altra chicca delle sofisticherie...LA PATISSERIE DES REVES...delle torte raffinatissime si trovano qui, esposte sotto campane di vetro nella  galleria d'arte del rinomato pasticcere Philippe Conticini.Ogni mese prepara una diversa crostata di frutta -banana in gennaio, mandorle in marzo, fichi e mele cotogne in novembre-....







e poi LADUREE... e mi vien da ridere solo a pensarci...perchè succede sempre che quando la sottoscritta desidera di fare qualcosa ardentemente,ecco che quella cosa che in condizioni normali si avvererebbe in un batter d'occhio, diventa invece una cosa impossibile


esempio: voglia improvvisa di una omelette parigina? nel posto in cui le fanno sono finite le uova...per fortuna non è successo...forse perchè non lo desideravo abbastanza..

ma questo invece è successo perchè l'ho desiderato: voglia pazza di vedere i famosi macarons nella loro sede originale? ecco: dopo due ore di scarpinata arrivo davanti alla tanto ambita sede e mi sento dire che è chiusa perchè il giorno prima c'è stato un piccolo incidente...UN INCENDIO.....NON HO PAROLE...

mi accontento di fare qualche foto da fuori..Nazz ancora se la ride...





e poi la vera novità...quando ci sarà concesso che anche a Milano apra una sede di Hageen-Dazs con mille tipi di gelati diversi, tutti buonissimi, chissà mai che arrivino anche I MACARONS RIPIENI DI GELATO.... ( 5GUSTI: cioccolato e pistacchio, dulce de Leche, fragola, pesca vaniglia, cioccolato nero e caffè).








E dopo tutta questa dissertazione sui Macarons, ve la posso dire tutta...li ho rimangiati e non mi sono piaciuti...troppo dolcemente stucchevoli ...troppa sete...


e pensare che mi stavo per iscrivere a questo corso...magari può interessare a qualcuno che li ama e che andrà a Parigi...vi lascio il link 

http://www.ateliermacarons.fr/



e ora a noi:

http://www.youtube.com/watch?v=Q3Kvu6Kgp88

bacetti

22 ott 2011

Crostata alla farina di mandorle o torta della dimenticanza






E' da un po' che non aggiorno il blog ma le numerosi notti insonni causa acciacchi vari dei miei figli e le innumerevoli ore di lavoro cause acciacchi dei figli altrui mi hanno un po' rallentata...
preparatevi perchè la mia produzione in questo periodo si è concentrata sulla crostata, perchè Elia la richiede al mattino in modo molto esasperante, devo dire la pretende. La produzione media di crostate si aggira quindi su 2-3 crostate a settimana, di solito faccio la casereccia che trovate sul mio blog, ora cerco di aprirmi a nuovi orizzonti.

La ricetta che vi propongo oggi è davvero particolare; devo soprattutto ringraziare Rossella che un po' di sere fa mi ha chiamato chiedendomi questa ricetta che ormai avevo messo nel dimenticatoio e che lei si ricordava di aver provato anni fa a casa mia.


Ingredienti:

300 gr di farina 00
250 gr di zucchero
200 gr di burro
250 gr di farina di mandorle
2 uova
1 pizzico di cannella
1 pizzico di chiodi di garofano
1/2 buccia limone grattuggiato
un vasetto di marmellata di mirtilli, o di fragole, o di frutti di bosco (OVVIAMENTE FATTA IN CASA ;-))

Procedimento difficilissimo:

amalgamare il tutto

3/4 dell'impasto da utilizzare per la base, 1/4 per le decorazioni sovrastanti

infornare a 180 gradi per circa 40 minuti

Devo confessarvi una cosa: proprio ora mentre trascrivevo gli ingredienti mi sono accorta di NON AVER MESSO NEANCHE UN GRAMMO DI ZUCCHERO....PICCOLA DIMENTICANZA...vi giuro che è venuta buona lo stesso, quindi potete provare le due versioni se vi pare, con o senza zucchero, oppure sbizzarritevi voi con una grammatura di zucchero che puo' andare da 0 grammi a 250 grammi......



E ora a noi....

questa è la torta delle mie notti insonni, a cui ho pensato nel dormiveglia... la luna mi ha portato consiglio...

http://www.youtube.com/watch?v=KGe-RF1nDQk

29 set 2011

La torta di Biancaneve: pie di mirtilli e mele






Giusto pochi giorni fa Nicola mi ha chiesto la torta che Biancaneve prepara ai sette nani e giusto giusto domenica ho avuto modo di assaggiare una torta buonissima fatta da Chiara, la zia di Nazz, che molto mi ricorda questa.

Ho colto l 'occasione al volo...


Ingredienti

300 gr di farina
2 tuorli
30 gr di latte
125 gr di burro
70 gr di zucchero
2 mele
150 gr di mirtilli
un pizzico di sale

Preparare la pasta lavorando la farina con lo zucchero ed il burro fino a quando quest' ultimo viene assorbito.Aggiungere i tuorli, il sale ed il latte, legare l' impasto e raccoglierlo in una palla.Lasciare riposare mezz' ora al fresco.Tirare una sfoglia sottile con 3/4 della pasta e foderare uno stampo da 22 cm ( io  pero'consiglio anche uno stampo un po' più grande se no la pasta risulta troppo spessa). Sbucciare le mele e tagliarle a tocchetti, mecolarle con i mirtilli, 2 cucchiai rasi di farina,2 cucchiai di zucchero (io ne consiglio 4) e versare il tutto nella crosta.Tirare la sfoglia rimasta e ricoprire il dolce.Far aderire la pasta a quella sottostante.Incidere la superficie con piccoli tagli e passare in forno caldo a 180 gradi per circa 40 minuti, forse anche qualche minuto in più.Togliere dal forno e lasciare raffreddare.

Si puo' servire anche tiepida con un ciuffo di panna montata aromatizzata con poca cannella.



E ora a noi.......questa la dedico a mio figlio Nicola

http://www.youtube.com/watch?v=8a8cYFE0vck

...peccato poi che Nicola quel giorno abbia vomitato 20 volte  (ovviamente prima di mangiare la torta), e che la medesima sia stata letteralmente "scofanata " da Elia...

12 set 2011

Colazione da Tiffany: doughnuts in fifth Avenue






Ancora una ricetta dal libro The Kosher Baker da cui avevo tratto i Black and Blue Muffins.
Anche questa ricetta era da un po' che mi frullava in testa: i Doughnuts, quelli di Homer Simpson, per intenderci.

Le unita' di misura sono le cup, di cui vi portero' le conversioni.

Ingredienti  UNITA' DI MISURA UNA CUP DA 240 CC

Una bustina di lievito di birra disidratato da 7 grammi
1/4 di cup di acqua calda
3/4 di cup  di zucchero bianco più a parte un cucchiaino da dessert dello stesso
3/4 di cup di latte di soia
120 grammi di burro
2 uova intere
un cucchiaino da dessert di sale
una bustina da vanillina
dalle 3 e 1/2 alle 4 cup di farina 00
3 cup di olio di semi di girasole

Attenzione: solo l'unità di misura del burro è in grammi.

In un grosso recipiente porre il lievito, l' acqua calda e un cucchiaino di zucchero e lasciare riposare per 10 minuti.
Aggiungervi quindi il resto dello zucchero, il latte di soia, il burro tagliato a pezzettini, le uova, il sale, la bustina di vanillina e 3 cup di farina e mescolare con un cucchiaio di legno.Aggiungere quindi in seguito ancora una cup e mezzo di farina, poco per volta, impastando il tutto. Ricoprire quindi l' impasto con un canovaccio pulito e lasciare lievitare il tutto per circa un' ora.Ho ricreato personalmente la temperatura ideale per la lievitazione impostando la temperatura del forno a 35 gradi per 10 minuti mettendovi dentro l'impasto, quindi ho spento tutto e ho lasciato la luce del forno accesa di modo che creasse quel poco calore necessario per la lievitazione tenendo il tutto nel forno per un ora.
Tirare quindi fuori l' impasto lievitato dal forno, stenderlo con un mattarello arrivando ad uno spessore di circa 1 cm (e' necessario per stenderlo bene aggiungere della farina sul tavolo di lavoro). Se non avete a disposizione le formine per fare i doughnuts che Nazz mi ha portato da New York





potete tranquillamente usare un bicchiere rovesciato per creare tante forme tonde e per creare il buco all 'interno delle vostre ciambelle potete usare un banalissimo tappo di bottiglia.Una volta preparati i voltri dolcetti lasciarli lievitare ancora in forno secondo il modo che vi ho illustrato prima per 45 minuti.Preparare quindi una padella con l'olio di semi che, quando sara' caldissimo, accogliera' i vostri doughnuts.Il tempo di frittura e' molto breve, io li ho girati piu' volte velocemente per circa un minuto ed appena li vedevo dorare li toglievo ponendoli su carta assorbente.
In realtà esiste la possibilità di cuocerli anche nel forno ma mi devo ancora cimentare, vi faro' sapere.




Una volta raffreddati ho preparato la glassa, che potra' essere bianca o al cioccolato (vi lascio il link a cui mi sono ispirata per i dosaggi ed il procedimento: http://cosacucino.myblog.it/archive/2010/08/07/la-ricetta-originale-le-famose-ciambelle-donuts-americane-de.html.Una volta glassati decorarli a piacere.


Consiglio: vanno consumati presto presto, l'ideale sarebbe ancora tiepidini, perchè come tutte le cose fritte,a distanza di tempo, non sono piu' goduriose così come all'inizio.

E ora a noi...



Care amiche: chiudete gli occhi...è l'alba...siamo su un taxi su una delle centralissime di New York,stanche ed elegantissime...forse un po' annoiate...ci aspetta una colazione da ricordare..

http://www.youtube.com/watch?v=ySQUsWXgNyE


Con questo dolce partecipo al contest di Caia:

29 ago 2011

Ciambellone


Questa è la pentola a fornetto di cui vi parlero':




Era da un bel po' che mi frullava in testa, avevo gia' da parte tutti gli ingredienti pronti...poi e' finalmente arrivata la pentola fornetto che le nostre nonne avrebbero riconosciuto sicuramente...da quando mi hanno parlato di questa particolarissima pentola che cucina i dolci sul fornello a gas non ho capito piu' niente, dovevo averla....non semplice da reperire nei negozi, facilmente ordinabile online (io l'ho acquistata qui: http://www.cantavenna.it/ ,dove ormai mi stendono i tappetini d'oro).

Ed eccomi qui a proporvi il dolce piu' semplice del mondo,che dopo questa particolare cottura e' diventato molto piu' soffice di tanti altri cotti al forno.

Mi sono ispirata a una ricetta di Marilena del blog di "A tavola con semplicita'" ,atavolaconsemplicita.blogspot.com/, a cui pero' ho apportato delle modifiche.

Ingredienti

400 gr di farina 00
350 gr di zucchero bianco (di cui 330 gr per l'impasto e 20 gr da cospargere sulla superficie della ciambella prima di cuocere)
6 uova
150 ml di latte
100 ml di olio di semi di girasole
Una bustina di lievito per dolci
La mia aggiunta: un bel bicchierino da liquore di rum

In una ciotola sbattere i tuorli con 330 gr di zucchero.Aggiungere quindi il latte, l'olio, la farina ed il lievito setacciati ed amalgamare bene il tutto.A tale composto aggiungere quindi il rum e poi gli albumi precedentemente montati a neve in un'altra ciotola, mescolando il tutto molto delicatamente.

Versare l'impasto nella pentola a fornetto precedentemente imburrata ed infarinata, versare sulla superficie del ciambellone i 20 gr di zucchero e quindi porre la pentola chiusa sul fornello piu' piccolo, prima a fiamma media per 5 minuti,poi bassissima per 25 minuti, poi a fiamma medio bassa per 30 -40 minuti circa.

E ora a noi:
.....è l'alba, nebbiolina,seduti ad un vecchio caffè ad un porto di mare, per me quello di San Francisco, tuffando nel latte caldo questo morbidissimo ciambellone e perdendosi in pensieri nostalgici


http://www.youtube.com/watch?v=NLDCOj4W9ok




7 ago 2011

Gelato alla crema di mirtilli



























E' una crema gelata preparata per le notti calde estive...di quelle in cui la calura spesso non da tregua e che ti spinge a cercare un gelido sollievo al palato ed alla gola.

Ingredienti

Come base ho preparato un semplicissimo zabaione:

4 tuorli
120 gr di zucchero
Un bicchierino da liquore di marsala

Ho utilizzato la ricetta del bimby (con la farfalla tuorli e zucchero vel. 2/3 per 3 minuti,quindi aggiungere il marsala e frullare per ancora 7 minuti a vel. 2/3 a 70 gradi). Ma potete tranquillamente utilizzare una qualsiasi ricetta base per fare lo zabaione,l'importante e'che ci siano di base 4 tuorli.

Aggiungere quindi allo zabaione 250 ml di panna fresca liquida ben montata mischiando con delicatezza con un cucchiaio di legno dal basso verso l'alto.

Nel frattempo fare sbollentare sul fuoco per qualche minuto 300 grammi di mirtilli freschi insieme a 50 grammi di zucchero e a 4 cucchiai di acqua.Una volta cotti laciarli raffreddare e quindi aggiungerli al precedente composto di panna e zabaione mescolando con delicatezza.

Riporre in freezer per qualche ora, tirare fuori almeno circa mezz'ora prima di servirlo.


E ora a noi....da gustare al chiaro di luna...
....una festa in un meraviglioso giardino di una antica villa in riva al lago...
...coppie che ballano lentamente...

...da lontano le note di questo capolavoro...