13 ott 2016

Torta cremosa al cioccolato

Sempre tratta dall'uscita settimanale del libro di Bake Off Italia, nello specifico "Passione Cioccolato", vi propongo questa ricetta molto semplice da fare ma dai grandi risultati.

Ingredienti per 8 persone

Per l'impasto 

200 gr di cioccolato fondente
200 gr di burro
150 gr di zucchero semolato
1 cucchiaio di miele ai fiori di arancio
4 uova
25 gr di farina 00
1 cucchiaio di cacao amaro
burro per lo stampo

Per i fiori brinati

1 rosa non trattata
1 albume
50 gr di zucchero semolato


Montare le uova con lo zucchero per circa 5 minuti con le fruste elettriche, fino ad ottenere un composto spumoso.Tagliare il burro a pezzetti, riunirlo con il cioccolato tritato in un pentolino facendo fondere a bagnomaria e  mescolando con un cucchiaio di legno.Toglierlo dal fuoco appena sciolto e unirlo al composto di uova insieme al ,miele, mescolando con cura.
Aggiungere la farina setacciata al composto e mescolare, finchè risulterà amalgamato.Imburrare uno stampo rettangolare della capacità di circa un litro e distribuirvi il composto.Cuocere in forno già caldo a 180 gradi per 15 minuti, finchè non si formerà una crosticina molto friabile (l'interno deve restare abbastanza cremoso).Lasciare raffreddare nello stampo.

Per i fiori brinati:

staccare i petali della rosa, lavarli e asciugarli; sbattere leggermente l'albume in una ciotolina. Spennellare i petali, uno alla volta, con l'albume e cospargerne la superficie con lo zucchero. Farli quindi asciugare su una gratella per dolci.
Sformare la torta ormai fredda, trasferirla su un piatto di portata e cospargere la superficie con il cacao setacciato.
Decorare con i petali brinati e servire.




Ludovico Einaudi e Greenpeace: una voce per l'Artico.

Ti ascolterei all'infinito.





5 ott 2016

Una marmellata speciale

C'era una volta una tizia che si recava ad esplorare una città (Copenaghen) e ne rimaneva catturata ed ispirata.
Paesaggi da favola, cielo plumbeo, odore di gabbiani.
Capitava un giorno in una via dove i suoi occhi venivano letteralmente imprigionati in una vetrina dove delle montagne di cioccolato di tutti i tipi, forme e gusti erano lì ad aspettarla.

https://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g189541-d5953610-Reviews-Hotel_Chocolat-Copenhagen_Zealand.html

Tra barattoli, barattolini, colate di cioccolato caldo e fondente trovava questa marmellata, che era lì ad aspettarla da non so quanto tempo.



E la teneva come una reliquia sacra, accarezzandola alla sera prima di andare a letto e aspettando il momento di tornare per farle conoscere la sua amica pasta frolla.
E arrivava il giorno del rientro.Code interminabili in aeroporto, controlli e quant'altro.
E quel suono insistente che non se ne andava.... "signorina, lei ha del cibo nel suo bagaglio a mano..."
..." ma no, si sbaglia".. ed era sincera, non si ricordava di aver fatto rifornimento di acciughe per un reggimento di persone e di averle posizionate tra un vestito e l'altro della sua piccola scoppiante valigia.
Quasi con aria indifferente la malcapitata diceva  "..pazienza, avrò forse la scusa di tornare un'altra volta "...e ,circondata da facce deridenti e sorridenti, provava a riprendersi la povera valigia perchè stava perdendo l'aereo...ma la suddetta suonava ancora...
...."eh no, non ho piu' niente ora....mi lasci andare, perdo l'aereo...
" c'è ancora del cibo nella sua valigia..."
"IMPOSSIBILE"
L'impiegato con aria trionfante  tirava fuori te, l'Amica, la compagna di viaggio della malcapitata...
Sgomento.Silenzio.Panico.
..."la prego, questa no, le lascio tutto, le visito i figli per un anno andando avanti e indietro in domiciliare, tutto ma questo NO.
E il gentile signore, con un sorriso sprezzante (perchè io ne sono convinta che loro provino un certo godimento a fare  cio' e ancora piu' convinta che tu,amica mia, saresti andata a casa sua la sera stessa) ti teneva lì, con lui, a quelli che sarebbero stati piu' di mille chilometri di distanza dalla poverina tapina.

L'aereo veniva preso letteralmente al volo.E la pasta frolla rimaneva ancora un po' sola...
Ma dopo qualche giorno, il marito della tapina, impietosito e Costretto, di ritorno da Copenaghen portava una nuova sorellina tutta da gustare.
E come si dice? Vissero tutti felici e contenti.

https://www.youtube.com/watch?v=ODgezpIjR9k